Con una estensione di poco più di due kilometri, Ventotene è la seconda isola abitata dell'arcipelago pontino. Si sviluppa come un piano inclinato da sud a nord dove si trova l'antico porto romano che accoglie il visitatore.
La visita si svolge necessariamente a piedi e si snoda tra le vie del paese in un percorso che diventa testimonianza tangibile della storia recente, dal confino alla stesura del "Manifesto di Ventotene".
Il fulcro dell'isola è piazza Castello su cui si affaccia l'antico forte-torre oggi sede del comune e del museo archeologico. A poca distanza si trova la settecentesca chiesa di S. Candida. Con una passeggiata leggermente impegnativa si possono raggiungere i siti archeologici della Villa di Giulia e delle cisterne romane.
Dalla spiaggia di Cala Nave si può osservare l'isolotto di S. Stefano ricordato per il famoso penitenziario di epoca borbonica che in epoca fascista ospitò diversi confinati politici.
Ventotene si raggiunge tutto l'anno dal porto di Formia.